La vetta del Monte Torre è uno dei punti più iconici e panoramici dell’intera rete sentieristica, ma attenzione: il percorso non è percorribile in bicicletta o a cavallo e alcuni tratti comportano passaggi difficili, quindi è consigliato solo ad un pubblico esperto o accompagnato da guida escursionistica abilitata.

Lungo il cammino incontrerete paesaggi molto diversi fra loro, ma accomunati dalla genesi antichissima, risalente a quando la zona era un mare tropicale pliocenico, come testimoniano i numerosi fossili che ancora emergono dal terreno. L’arsura delle pareti dorate di Spungone si contrappone al clima di fondovalle del Rio Albonello, più rinfrescante e scandito dal fluire delle acque chiarissime.

Un anello che vi permetterà di scoprire l’antico confine tra Granducato di Toscana e Stato della Chiesa e rimanere affascinato dalle sue maestose falesie, di calpestare le Argille Azzurre descritte per la prima volta da Leonardo da Vinci, di ammirare gli antichi fortilizi di Ceparano e Pietra Maura e le grotte del Castellaccio. Se ti piacciono le erbe spontanee, non perderti l’Elicrisio, che in queste zone cresce spontaneo e tinge l’aria di un’essenza balsamica.